Roseto Valfortore, un pittoresco borgo situato nel cuore dell'Italia, è rinomato per la sua ricca tradizione culturale e le sue manifestazioni che celebrano l'identità locale. Gli eventi e le sagre tipiche di questo luogo offrono ai visitatori e agli abitanti l'opportunità di immergersi nelle tradizioni, nella gastronomia e nell'arte che caratterizzano questo splendido borgo.
Il turismo esperienziale a Roseto offre un'immersione profonda nelle tradizioni, nella storia e nella natura di questa ricca regione. La visita inizia nel cuore pulsante del centro storico, dove le antiche botteghe artigianali, trasformate oggi in musei, raccontano la storia del lavoro manuale e della creatività degli abitanti di Roseto.
Queste botteghe rappresentano testimonianze viventi di un'epoca passata in cui l'artigianato era il cuore pulsante della vita quotidiana. Ogni strumento, ogni pezzo lavorato a mano, racconta la storia di generazioni di artigiani che hanno tramandato il loro sapere, creando così un ponte diretto con il passato.
Uscendo dalla Chiesa Madre, a fianco dell'Arco della Terra, si scorge una scalinata esterna che porta alla Chiesa di San Filippo Neri in cui è custodito il prezioso busto d'argento del Santo, Patrono di Roseto. La suddetta Chiesa è una delle pochissime, in Italia, ubicate al primo piano di altro fabbricato. Il primo e veramente prezioso documento archeologico che Roseto possiede è rappresentato dal Cippo Funerario che si trova incastrato nel muro che fa angolo tra la Chiesa di S. Filippo Neri e l'Arco della Terra.
Dietro la Chiesa Madre si possono ammirare due lastre sepolcrali in altorilievo murate in Via Sottosanti, rappresentanti un nobiluomo e una nobildonna addormentati nel sonno della morte. Roseto possiede uno straordinario patrimonio di edifici sacri che testimoniano la profonda radice cristiana dei suoi abitanti e la tradizione di pietà popolare. Si contano ben dieci chiese e luoghi di culto. Fra gli altri ricordiamo la piccola Cappella dell'Associazione ubicata all'interno di "Villa Frassati-don Nicolino De Renzis" che è nata per accogliere e formare spiritualmente la Gioventù di Azione Cattolica di Roseto, di cui il carissimo sacerdote don Nicolino, da poco scomparso, fu il fondatore.
Uno degli aspetti più affascinanti è la presenza dell'antico forno a paglia, ancora funzionante. Questa struttura storica non solo testimonia le tradizioni e le tecniche del passato, ma continua a essere utilizzata per sagre ed eventi, offrendo ai visitatori un vero e proprio tuffo nella storia.
Questo luogo non solo permette di osservare tecniche di panificazione secolari, ma offre anche l'opportunità di assaporare prodotti realizzati secondo ricette tradizionali, creando un legame diretto tra il passato e il presente attraverso il gusto.
Proseguendo lungo Via Coste, si incontra il Teatro all'aperto, la naturale scarpata che accoglie una serie di gradinate che hanno una capienza di circa 800 posti. esempio emblematico di come il recupero architettonico possa dar vita a nuovi spazi di aggregazione e cultura. La struttura, inserita armoniosamente nella scarpata naturale, diventa scenario di eventi culturali e spettacoli che arricchiscono l'offerta turistica del borgo.
Il paesaggio di Roseto Valfortore è un vero gioiello, costellato da splendidi e antichi mulini ad acqua, testimoni silenziosi di un passato industrioso e laborioso. Queste strutture sorgevano a ridosso delle diverse sorgenti naturali e dei numerosi corsi d’acqua che caratterizzano la zona, sfruttando l'abbondanza di queste risorse per il loro funzionamento.
Questi mulini sono stati in funzione fino agli anni '50 del secolo scorso, epoca dopo la quale sono stati gradualmente abbandonati. Tuttavia, il "mulino a monte", grazie a un significativo intervento di recupero promosso dal Comune, è stato trasformato in un monumento vivo all'archeologia industriale, diventando sede del Museo di Arte Antica. Questo museo ospita una vasta collezione che narra la storia locale attraverso gli oggetti della vita quotidiana e gli strumenti di lavoro del passato.
L'edificio del mulino a monte, si distingue per la sua bellezza architettonica, con una torre colombaia che emerge maestosa. Accanto a questa, un corpo più basso dell'edificio ospitava il cuore pulsante dell'attività molitoria: le macine, che venivano messe in movimento dall'acqua del torrente che scorre proprio sotto la struttura. Questo stesso corso d'acqua, poco più a valle, alimentava anche un secondo mulino, noto come "mulino a valle", prima di confluire nel fiume Fortore.
Dopo un accurato processo di restauro, i due mulini ad acqua sono stati riportati al loro antico splendore.
Inoltre, le antiche vasche di raccolta delle acque, un tempo utilizzate per le necessità dei mulini, sono state trasformate in piscine, offrendo un'attrazione rilassante e piacevole durante i caldi mesi estivi.
La Piscina I Mulini sorge in un antico mulino ad acqua risalente all'800, trasformato in un'oasi di pace e relax. Situata in un contesto paesaggistico unico, offre l'opportunità di trascorrere giornate rilassanti immersi nella natura rigogliosa che la circonda. Qui, è possibile trovare una piscina completamente immersa nel verde, un vero e proprio angolo di blu incastonato tra i suggestivi Monti Dauni.
La Piscina “I Mulini” rappresenta una struttura ideale non solo per i residenti della zona ma anche per turisti e visitatori del delizioso borgo circostante, che desiderano rinfrescarsi e godere di momenti di puro piacere. In questo luogo incantato, ogni dettaglio è curato per garantire un'esperienza indimenticabile: dall'acqua cristallina della piscina alle aree verdi attrezzate per il relax, tutto concorre a creare un'atmosfera di serenità e benessere.
L'area didattico-ricreativa, con la sua piscina e l'area pic-nic attrezzata, offre uno spazio ideale per il relax e il contatto con la natura, permettendo ai visitatori di concludere la loro esperienza a Roseto Valfortore in bellezza, tra il verde rigoglioso e le acque rinfrescanti.
Per gli appassionati di avventure all'aria aperta che amano lasciarsi alle spalle la routine quotidiana e immergersi nella natura, il trekking e le escursioni in bicicletta con pedalata assistita offrono un modo unico e stimolante per esplorare tesori nascosti.
L'Osservatorio di Ecologia Appenninica, situato in Vico Donatelli, rappresenta un altro punto di forza del turismo esperienziale a Roseto Valfortore. Questo centro, dedicato allo studio e alla divulgazione delle conoscenze sul lupo appenninico, offre ai visitatori l'opportunità unica di avvicinarsi a questo affascinante animale in modo responsabile e informato, contribuendo alla sensibilizzazione sulla sua conservazione. L'Osservatorio è strutturato in due sezioni: quella scientifica e quella didattico-divulgativa che ospita il Centro di Esperienza ambientale "Il Lupo" facente parte della rete INFEA, del Ministero dell’Ambiente.
L'area, situata in un parco situato alla periferia del centro abitato, rappresenta una destinazione privilegiata per visitatori ed appassionati di natura alla ricerca di un contatto diretto con l'ambiente naturale. Questo luogo riveste un'importanza particolarmente significativa grazie alla sua alta valenza naturalistica, che non solo contribuisce alla conservazione della biodiversità, ma ha anche importanti risvolti sociali e turistici.
Attraverso le sue bellezze naturali, l'area offre un'occasione unica per l'educazione ambientale e la sensibilizzazione alla tutela della natura, attirando persone di tutte le età in cerca di tranquillità e bellezza paesaggistica.
INDIRIZZO
Piazza S. Antonio, 1
71039 ROSETO VALFORTORE (FG)
P.IVA: 00462260712
CONTATTI
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Infopoint e Pro Loco: +39 320 3679331
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